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Vacanze, qualche consiglio per portare la bici

31 lug 2009

elite_vaisonValigie e biciclette non sempre vanno d'accordo. Eppure nel baule dell'auto capita spesso che debbano incastrarsi in qualche modo. Ricordate che la bicicletta è delicata e il suo telaio, specialmente se in carbonio e/o superleggero, è studiato per subire sollecitazioni lungo linee di stress ben definite e diverse da quelle che possono svilupparsi in un bagagliaio pieno di tutto. Ecco alcuni consigli per portare la bici in viaggio.

Carichiamo la bici

 

Se mettete la bici dentro l'auto dovrete smontare le ruote. Se lo spazio è sufficiente sarebbe meglio lasciare la ruota posteriore montata, ma in genere è più comodo smontare anche quella.

Attenzione allora: con la bici senza ruote vi trovate la forcella libera così come il carro posteriore. Se qualcosa va a fare pressione sugli steli della forcella o sui tubi del carro questi non hanno più il mozzo a fare da resistenza. Alcuni, prudentemente, usano montare vecchi mozzi proprio per evitare gli schiacciamenti.

A cosa fare attenzione:

  • Rimuovere i pedali. Meno parti fuoriescono dalla bici e più facile sarà metterla nel bagagliaio.

  • Mettete la catena sulla moltiplica maggiore, contribuirà a proteggere i denti dell'ingranaggio e anche ad evitare che questo possa rovinare altri oggetti.

  • Tolta la ruota dietro il cambio posteriore fuoriesce pericolosamente. Basta poco perché possa rovinarsi o rompersi il supporto che lo tiene al telaio. Il danno, di per sé, non sarebbe grave, ma trovare il ricambio giusto può essere molto difficile e rischiate di compromettere l'uso della bici.

  • Manubrio e sella? Potrebbe rendersi necessario smontarli. Nel caso segnate con del nastro isolante l'estrazione del reggisella. Il manubrio, una volta allentato l'attacco, può essere ripiegato sul telaio stesso (girando lo sterzo) creando una struttura più compatta.

  • Manubrio e reggisella sono in carbonio e non volete portarvi la chiave dinamometrica? Contate i giri con cui allentate le viti di bloccaggio. Dovrebbero bastarne due. Al limite potete coprire le viti allentate con un po' di nastro adesivo per tenerle in posizione. Una volta arrivati basterà riavvitarle di quei due giri per avere nuovamente il montaggio giusto.
  • Stracci e coperte possono servire ed è bene averli con sé. Servono a proteggere il telaio da oggetti che possono ammaccarlo o rovinarne la vernice, ma anche a proteggere il resto dei bagagli dal contatto con catena e parti meccaniche.

  • Infine verificate che la bici sia stabile e non si possa muovere con i sussulti dell'auto.

  • E le ruote? Sovrapponetele pure purché non vengano schiacciate da carichi pesanti. Il pacco pignoni va verso l'esterno in modo che non si incastri con i raggi della ruota anteriore.

Portapacchi esterno

elite_sanremo80La bici caricata all'esterno dell'auto subirà sicuramente meno sollecitazioni rispetto a fattori esterni. Ovviamente assicuratevi che sia bloccata con sicurezza al supporto e prevedete comunque un blocco di sicurezza.

In commercio ci sono teli che si montano dal manubrio alla sella con lo scopo di proteggere le parti più esposte dalla polvere e dai moscerini. Se il viaggio è lungo mettete in conto di lavare la bici una volta arrivati a destinazione.

Se dovesse piovere lungo il tragitto non è un problema, l'importante è che una volta arrivati si asciughi tutto con cura. Per ultimo, in questo tipo di trasporto, un consiglio banale ma che è bene sempre tenere a mente. Portando la bici sul tetto ricordatevi sempre... che c'è. Nella stanchezza di un viaggio può capitare un momento di distrazione e non calcolare l'altezza necessaria quando si passa o si parcheggia sotto uno spazio limitato.

Aereo e treno

 

Se sono questi i mezzi di trasporto che sfrutterete per spostarvi prendete in considerazioni l'utilizzo di una borsa rigida per l'aereo e di una sacca per il treno (a meno che non viaggiate direttamente in bici sfruttando i vagoni appositi).

Nella sacca, come nella valigia rigida, la bici va smontata (dipende anche dal modello di borsa che avete) e valgono le regole di attenzione come per il trasporto all'interno dell'auto. Per proteggere la bici si all'interno della borsa si possono utilizzare gli stessi indumenti che si portano a cambio. In particolare per evitare il contatto diretto con le ruote (togliete i bloccaggi rapidi delle ruote che diventerebbero spuntoni pericolosissimi.

Le borse rigide per il trasporto in aereo costano parecchio. Un'alternativa economica può essere lo scatolone di cartone. Un qualsiasi negozio di bici ne ha: sono quelli con cui vengono consegnate le bici nuove. Opportunamente impacchettata la bici arriverà a destinazione senza problemi. Ma è meglio scrivere fragile al di fuori della scatola: la delicatezza non è da prevedere. Se fate viaggiare la bici in aereo, poi, sarà meglio sgonfiare le gomme completamente visto che il vano bagagli non è pressurizzato.

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Attrezzatura e ricambi

alien xsSe viaggiate in zone normalmente civilizzate troverete sicuramente un negozio di bici con tutto quanto vi possa servire in caso di necessità meccanica.

Tuttavia un piccolo set di chiavi può essere utile averlo direttamente con sé. Al di là di quel che si porta solitamente durante le uscite conviene aggiungere un kit di chiavi a brugola. Un cacciavite a stella ed uno spaccato, qualche fascetta autobloccante in plastica, nastro adesivo e forbici. Anche un tiraraggi può servire (ma qui dipende anche dal tipo di ruote che avete con voi). Non sarebbe male anche uno spray lubrificante per catena. Se smontate i pedali verificate di avere con voi anche la chiave apposita.

Infine non dimenticate la pompa.

A questo punto non resta che partire e godervi la vacanza. E fate in modo che andare in bici non condizioni il resto della giornata sia come orari che come... forma fisica. Il consiglio è banale ma sempre ovvio: se si è poco allenati, inutile sperare di fare imprese a pedali, e tornare a casa sfiniti rischia di compromettere la giornata di vacanza. La gradualità ci vuole sempre. Anche in vacanza.



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