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Cycle Style - di Horst A. Friedrichs

28 gen 2013

Una raccolta di fotografie è qualcosa di diverso dalla concezione classica di un libro, ma se racconta delle storie non è un album. Se ben fatta può coinvolgere quanto parole scritte. E diventa un libro, come Cycle Style. La mano e l'obiettivo sono quelli di Horst A. Friedrichs un fotografo davvero bravo nato a Francoforte, in Germania e ora abitante di Londra, dopo aver studiato a Monaco.

Ha riempito le pagine di biciclette che a vederle così verrebbe voglia di pedalare su tutte. Alcune andrebbero proprio provate. Sia chiaro: anche per non salirci più sopra. Ma il fine del libro non è didascalico.

Si parla di stile della bicicletta. Cycle Style in realtà rende meglio, l'accezione inglese calza di più e lo stile viene colto davvero e fermato al 2012, data di pubblicazione del libro. Insieme alle biciclette ci sono anche i personaggi. Sono loro, in effetti, ad attirare anche di più l'attenzione. Atteggiamenti, sguardi, modo di pedalare seppure fisso nell'istante fotografico. In una parola: stile.

Viene naturale sperare che il suggerimento di Nick Clements, fotografo che firma l'introduzione, venga presa sul serio da Friedrichs e preveda di rifare lo stesso libro fra dieci anni. Sarebbe un paragone fantastico con quello che sarà.

Torniamo alle nostre pagine. Scorrono via lente ma continue. Le biciclette non sono tutte irresistibili ma c'è sempre qualcosa che fa speciale la foto, che poi sono l'argomento del libro. Un'inquadratura, il personaggio che tiene la bici, un dettaglio di montaggio, ma questo è già un altro discorso. Nessuna delle foto presenti è banale, ed anche gli accostamenti delle pagine probabilmente sono studiati, perché non c'è un crescendo o un calando, si è continuamente coinvolti chiedendosi cosa riserverà la pagina successiva.

Non si vorrebbe mai interromperlo e quando finisce c'è una nota di rammarico.

Lo stile "bici" è analizzato in tutti i suoi aspetti. Si tratta di uno stile urbano naturalmente, favolosamente inglese, studiato e perfetto, fissato così, nel tempo.

In mezzo a tanti personaggi anonimi si incrocia addirittura lo sguardo di Paul Smith, come un sigillo al libro. Poi tatuaggi e persone e biciclette in uno stile unico che prosegue dal trucco degli occhi della ragazza al colore del copertone della sua bicicletta. Sfogli le pagine e ti rendi conto che non vedresti nessuno di quei personaggi su una bici diversa da quella che ha sotto. Starebbe male. Le bici sono state scelte come un vestito, montate con cura e portate in giro come un capo di abbigliamento che dice del carattere di chi lo indossa.
E infatti sono tutti lì, lungo quelle pagine che non sono numerate ma nemmeno buttate lì.

Per i più curiosi, in fondo c'è pure l'indice con le miniature delle foto e una didascalia essenziale ma che dà un nome alla sensazione.

L'appassionato di bicicletta non potrà notare certe soluzioni belle e illogiche e un po' antimeccaniche. Ma la stampa di pregio mette in risalto dettagli che viene voglia di rubare o, almeno, di ricordare che prima o poi si potrebbero mettere in pratica. Lo stesso vale per l'abbigliamento. Potremmo dire che a volte un po' troppo “british” per i nostri gusti. Ma in effetti è "splendidamente" british. Per come appare e per come viene indossato.

Il libro è da conservare in libreria, ma a portata di mano, perché va gustato un po' per volta.

Gli inglesi lo chiamarebbero “coffee table book”. E in effetti proprio lì starebbe bene. Ma con un caffe lungo. Inglese.

Scheda del libro

Editore: Prestel
Autore: Horst A. Friedrichs
Formato:19,3 x 27 cm
Pagine: 176 (200 illustrazioni)
Prezzo: £ 19,99 (si può acquistare on line)

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