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CosmoBike Show 2015. La fiera delle idee. E il Tech Award ne anticipa alcune

10 set 2015

C’è un nuovo premio quest’anno che parla del mercato. Con un occhio particolare a quello italiano, ovviamente.

Si chiama CosmoBike Tech Award ed è un’iniziativa della fiera di Verona, CosmoBike Show, che si presenta nella città di Giulietta e Romeo.
Probabilmente oggi andrebbero in bicicletta anche loro e, con il premio nato quest’anno saprebbero anche come e sarebbero orgogliosi di essere italiani.
Sì, quando è nato il nuovo premio si è decisa di fare qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto in precedenza. I premi, solitamente, sono stati per categorie di biciclette oppure di accessori.
Ora si è preferito scegliere delle categorie trasversali, che allargassero le possibilità di premiare aziende e iniziative che non solo lavorano per l’accrescimento tecnico della bicicletta di alto livello, ma anche per parlare di come la bicicletta stia diventando sempre più un mezzo di uso comune. E chi ci spende soldi non è solo l’amatore appassionato.
Ecco allora un premio nuovo che, questa è la bellezza, trova anche che l’Italia sia tutt’altro che ferma. E i premiati sono un'anteprima di ciò che si troverà in fiera.

>> Speciale CosmoBike: i temi tecnici e la nuova fiera

Tradizione e idee

C’è un fermentare di idee ed artigiani che si danno da fare. Un made in Italy che a volte si sviluppa all’estero (e quando si tratta di grandi numeri, purtroppo, non c’è scappatoia se si vuole restare sul mercato), ma sempre più spesso parla di artigiani italiani che si danno da fare e tornano a crescere, sia come numero che come qualità, così come avveniva circa un secolo fa quando i nomi erano quelli che oggi consideriamo storici e come punto di riferimento.

Bianchi e Bressan possiamo considerarli come due vertici delle due categorie. Il primo, marchio storico che ha saputo rilanciarsi negli anni e non solo ponendo il proprio nome su telai troppo simili ad altri, ma con ricerca e tecnologie importanti. Il secondo è un artigiano che da diversi anni ci delizia con creazioni che diventano gioielli.
Ecco allora che il premio diventa un punto di partenza e uno stimolo per crescere ancora e dimostrare che questo settore è tutt’altro che in crisi. D’altra parte non parlano solo i numeri di biciclette vendute, ma lo sperimentiamo ogni giorno vedendo come nelle nostre strade le biciclette siano in aumento.

Tra le idee innovativa spicca certamente quella di Ergoview, azienda che prende il via da quel Selle Italia Lab di cui avevamo già avuto modo di apprezzare il sistema idMatch. Questo è un andare oltre e, a ben vedere, anche a quanto afferma il Professor Luca Bartoli, è il progetto importante che era dietro anche al sistema di scelta della sella uscito già da qualche anno. La possibilità di analizzare un ciclista in sella, valutandone movimenti, difetti e correzioni tramite un occhio elettronico precisissimo risolve in un colpo solo tanto problemi di posizionamento e dubbi degli utenti. In più il sistema viene interfacciato con le misure dei telai in commercio così da poter dire subito quale telaio del tale marchio sia l’ideale per ciascuno. Ovviamente suggerendone anche il posizionamento in sella ideale (lunghezza dell’attacco, posizione della sella e così via). Geniale perché tutta la complessità resta a carico del software e dell’hardware che fa l’analisi in 3D. Poi l’operatore che lo utilizza può non essere affatto esperto di posizionamento.

Le idee sono anche quelle di Vittoria gomme che sta usando il grafene nei propri prodotti. È un materiale tecnologico e di altissimo livello e arrivare a inserirlo nelle gomme non è cosa semplice. Al tempo stesso è un elettronica 2.0 quella che viene proposta da Campagnolo. La ditta vicentina non ha fatto grandi modifiche al suo sistema elettronico, ma ha proposto un’app che è in grado di personalizzarlo e controllarlo. Ecco a cosa serve l’elettronica nel cambio: non complica le cose come temevano in molti all’inizio, le semplifica.
D’altra parte l’elettronica che si vede sempre di più sulle biciclette permette un’evoluzione in molte direzioni. Dalla sicurezza all’analisi dell’allenamento. Ottimo il lavoro di Rotor che prosegue nella diffusione dei misuratori di potenza. Tra le idee va nominata anche quella di Deaneasy che ha studiato una soluzione per evitare lo stallonamento dei tubeless nella mountain bike. Peserà un po’ di più ma l’idea è buona e messa in pratica da chi conosce in prima persona i problemi dei biker. Tanto più che si tratta di una startup e in Italia c’è bisogno di iniziative che si sappiano fare strada con la forza delle idee. Alto livello tecnico anche per il casco Briko Gass, che sfrutta l’aerodinamica per favorire il raffreddamento della testa. E pensare che c’è ancora chi pensa che il casco “faccia caldo”.

 

CosmoBike Award - premiati

Ambiente

Se consideriamo quanto la bicicletta sia usata sempre di più anche nelle pubblicità per parlare di ambiente ed ecologia, possiamo capire la forza di questo mezzo. Ormai anche le automobili vengono pubblicizzate inserendo una bici da qualche parte. È il sinonimo di natura.

Non poteva passare inosservato, allora, il progetto di Euro compositi che ha realizzato un telaio per mountain bike con materiali di riciclo e pure con tecnologia di stampa 3D. Come dire: più moderno di così. Allo stesso modo è stata apprezzata un’azienda che produce un integratore pensato anche a chi non può assumere glutine. Insomma, la bici non è solo pane e prosciutto: gli integratori hanno senso eccome e tanto più se possono essere utili a tutti.

Ambiente, poi, è soprattutto pedalare. Ben vengano allora soluzioni che permettono di pedalare a tutti e di portare dai bambini agli oggetti, niente più scuse. Il progetto Xtracycle, distribuito da Oga è un bell’esempio (costosetto, ma potrebbe valerne la pena) di bicicletta utilizzabile per trasportare tante cose. Tanto più che è dotata di pedalata assistita. Chi porta i bambini, poi, può trovare soluzioni ad hoc per l’inverno: il progetto Opossum è dedicato ai climi più freddi e ai genitori più prudenti (o a tutti e due).

La possibilità di avere categorie “trasversali”, quindi non rivolte solo ai prodotti, ma anche ai servizi, ha fatto sì che si sia potuto evidenziare il lavoro dell’ASD Ciclone che ha il pregio di trovare soluzioni a chi ha voglia di pedalare e di farla venire a chi ancora non sa i vantaggi della bici.

La ciclabilità cresce, anche per questo le menzioni sono state due: Betonrossi e Lock and Charge, che offrono soluzioni per la realizzazione di piste ciclabili, i primi e stazioni evolute per la ricarica delle ebike. Che sì, crescono di qualità, ma poter trovare dei punti di ricarica significa renderle davvero senza limiti.

Mercato

Ci sono ottimi prodotti in giro, ma anche ottime soluzioni di vendita. Ci avete mai pensato? Il packaging può esaltare o deprimere un prodotto, a prescindere dalla sua qualità. Si compra più volentieri da una vetrina ordinata e pulita che da una polverosa. Ecco perché si è voluto considerare anche questo aspetto. Tanto più, poi, se il prodotto è di alto livello. Non si può non rimanere affascinati allora dalla confezione con cui Urbinati fornisce i suoi manubri speciali in legno e fibra di carbonio. Eleganza e attenzione, con tanto di boccetta per il ritocco.
Infine, sempre pensando al mercato, un premio che va fuori dall’Italia. La Focus Izalco Max Disc è un’ottima bicicletta dal punto di vista tecnico, ma viene proposta anche a un prezzo interessante. Non sempre la qualità corrisponde al prezzo più alto insomma.

Per i dettagli sui premi e le menzioni si veda il precedente pezzo:
>> CosmoBike Tech Award: ecco i risultati