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TEST - Diadora Vortex Pro II: si adattano perfettamente a ogni piede

07 gen 2016

Uno dei vantaggi del sistema Boa è di aver risolto in maniera efficace la fasciatura uniforme del piede. Rispetto ad altri sistemi di chiusura questa soluzione fa sì che il piede venga contenuto uniformemente all'interno della scarpa perché mette in azione tutta la tomaia che, se di buona elasticità, si conforma al collo del piede. Difficile raggiungere lo stesso risultato con altri sistemi. In questi casi occorre provare diversi modelli fino a trovare quello più adatto alle proprie esigenze. Oppure ricorrere a soluzioni su misura, ma qui si sconfina in elaborazioni professionali generalmente piuttosto costose.

Vortex Pro II: eccole

Di livello professionale è certamente l'ammiraglia di Diadora. La calzatura Vortex Pro è arrivata alla seconda versione, si presenta con una linea ancora più pulita rispetto alla versione precedente, dove spiccano i due rotori del sistema brevettato Boa. Linea semplice ma disegno tutt'altro che banale. La tomaia, realizzata in materiale chiamato Suprell-Tech con costruzione Morpho A.M. Cage è di realizzazione sintetica in grado di traspirare e con forma adatta proprio ad avvolgere il piede con uniformità di pressione. I fori presenti lungo le zone maggiormente esposte all'aria assicurano la traspirazione assieme al tessuto Air Mesh posizionato nella parte anteriore della calzatura.

La traspirazione interessa in maniera importante anche la suola. Sfruttando le caratteristiche della fibra di carbonio (in questo caso si tratta di 3K) si è potuto realizzare un appoggio sufficientemente rigido anche se dotato di ampie finestre in cui è stata inserita una rete in fibra sintetica e dotata di una membrana traspirante e impermeabile. Questa soluzione è un marchio registrato: NET Breathing System ed evita che il piede si surriscaldi anche nelle giornate più torride. Perché il tutto possa funzionare al meglio, ovviamente, anche la soletta interna deve permettere la traspirazione del piede. Il plantare Hi Vent è realizzato in materiale idrorepellente e contribuisce a tenere il piede all'asciutto.

Nella descrizione tecnica non può mancare una menzione a carico della parte posteriore. Questa è la zona responsabile della stabilità del piede in fase di spinta e anche della tenuta della calzatura.

Il tallone rigido e rialzato avvolge bene il piede e nel corso delle nostre uscite di prova abbiamo apprezzato anche il supporto posteriore in materiale antiscivolo ad alta resistenza. È vero che gli scarpini da ciclista sono fatti per pedalare e non per camminare, ma nei pochi passi che pure si fanno per necessità avere una sensazione di sicurezza quando si cammina lo si apprezza molto.

Le nostre impressioni

Fare un test sulle calzature presuppone un po' di preparazione prima. La prima cosa che abbiamo apprezzato è stato nel posizionamento delle tacchette. Nella parte dedicata agli agganci la suola è ruvida così che non serve stringere troppo le viti di bloccaggio e le tacchette si fissano rapidamente. Inoltre ci sono dei riferimenti verniciati che facilitano l'eventuale sostituzione.

Il sistema Boa funziona perfettamente. Non è un caso che sia adottato da un numero sempre maggiore di produttori di calzature per il ciclismo. I due rotori si distribuiscono il lavoro: il superiore fissa il piede nella calzatura e lo immobilizza. Quello inferiore permette a tutta la tomaia di aderire perfettamente al piede anche nella parte che solitamente resta più libera. La facilità di regolazione permette di modificare la tensione anche mentre si pedala senza troppi problemi. La chiusura è sensibile e precisa: siamo riusciti ad azionarla anche attraverso i copriscarpe (non proprio sottilissimi) che questi giorni sono praticamente obbligatori per non tornare a casa con i piedi congelati.
Il sistema Boa inoltre è simmetrico, speculare. Girando i rotori verso il basso si ottiene la chiusura della scarpa, sia a destra che a sinistra. Non è certo una cosa fondamentale, ma è pratica e intuitiva: da apprezzare.

Durante la pedalata piccole regolazioni possono capitare e, come detto, si possono effettuare rapidamente. Le Vortex Pro sono anche leggerissime (sui 270 grammi) e non dispiace. Una volta calzata la scarpa e regolati per bene i rotori, la calzatura diventa un tutt'uno col piede, nessun fastidio, anche dopo qualche ora di utilizzo. La sensazione di morbidezza delle tomaia è evidente: è la scarpa che si adatta al piede, non viceversa.
La calzata delle Vortex Pro II è precisa, chi ha un piede stretto si troverà naturalmente bene, ma il sistema di regolazione permette un'ottima calzata anche a chi ha il piede più largo.

Il costo è in linea con i modelli top di gamma: 319,00 euro è il prezzo ufficiale consigliato dal distributore italiano Larm.

www.diadora.com

www.larm.it