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La Borraccia

La borraccia appare indispensabile al ciclista almeno quanto qualsiasi altro componente della bicicletta. Soprattutto nella stagione calda, infatti, sarebbe impensabile andare a pedalare senza portare con sé una scorta adeguata di acqua o comunque di un reintegratore.
Ecco allora che la borraccia viene in soccorso.
Come accessorio è sicuramente quello che costa meno, tuttavia negli anni si è “tecnicizzata” molto pure la borraccia e tra i vari modelli ci possono essere differenze importanti che possono tornare utili in determinate situazioni.

I materiali

La borraccia classica è in materiale plastico per alimenti. Nel corso degli anni si è lavorato molto per rendere sempre più inodore e insapore la borraccia, tuttavia l'acqua che rimane all'interno di una borraccia si “riconosce” sempre, tanto che sono state rispolverate, opportunamente aggiornate, le borracce in alluminio così come venivano utilizzate una volta nel ciclismo eroico. Ovviamente, in questo caso si tratta di una soluzione di nicchia adatta più a chi fa cicloturismo che non un impiego più “corsaiolo” della propria bicicletta.
Il vantaggio della borraccia in plastica, oltre che nel costo decisamente più basso rispetto ad un modello metallico, è nella possibilità di deformarsi potendo così spruzzarsi l'acqua in bocca senza aspettare che scenda per gravità come sarebbe necessario per una borraccia indeformabile.

Le misure

La borraccia non è più misura unica. Ormai ce ne sono quasi di tutte le dimensioni anche se le misure più diffuse sono da 500 centilitri oppure da 750. Quelle più grandi, in qualche caso, potrebbero avere difficoltà ad essere inserite su telai di forme molto compatte. Ma la capienza non è la sola differenza tra le misure delle borracce. Può variare anche il diametro. Lo standard è di 74 millimetri ma a volte c'è chi propone soluzioni diverse. Un po' di anni fa Elite (uno dei più grandi produttori di borracce e portaborracce) realizzò una borraccia dal diametro ridotto: 66 millimetri che aveva il vantaggio di un'impugnatura più facile (pensando pure ad atleti con mani piccole) ma, ovviamente, anche una capacità ridotta. La campagna mediatica messa in piedi dall'azienda veneta ha ottenuto una buona diffusione di questo standard, tuttavia la misura classica da 74 millimetri rimane la preferita dai ciclisti per via della maggiore diffusione che significa anche intercambiabilità.
Per dovere di completezza riportiamo anche di altre soluzioni che sono rimaste nella nicchia. Si tratta di idee particolari di borracce aerodinamiche. Borraccia e portaborraccia erano unici e la linea filante si sposava perfettamente con le biciclette da cronometro. Ovviamente l'intercambiabilità era impossibile e proprio per questo motivo soluzioni di questo tipo sono rimaste nel limbo. Tanto più che ora vengono adottate sempre più spesso nelle prove a cronometro le sacche idriche da far sparire all'interno della divisa aerodinamica del ciclista.

Chiusure e modi di bere

Il punto più tecnico della borraccia è il beccuccio, ossia la parte attraverso cui passa il liquido contenuto per poterlo bere. Una volta riempita e chiuso il tappo, infatti, è necessario poter bere rapidamente e con una mano sola visto che l'altra è occupata nella guida della biciceltta.
Il beccuccio classico è costituito da un tappo da tirare fuori esercitando una forza minima con i denti. Una volta terminato di bere basta dare un colpo al beccuccio per richiuderlo e poter infilare la borraccia nella sua sede. Questo sistema, piuttosto classico, va bene per le bici da corsa ma può creare qualche problema a chi va in mountain bike. Qui la presenza abbondante di polvere e anche fango possono creare qualche problema. Per questo motivo sono stati studiati sistemi di chiusura in cui il beccuccio viene fuori solo al momento di bere, altrimenti resta protetto dagli agenti esterni e quindi pulito. L'igiene ne guadagna molto.

Caldo e freddo

Le borracce classiche non hanno tenuta termica, se mettete dell'acqua fredda d'estate o del tè caldo d'inverno la temperatura di partenza andrà inesorabilmente a perdersi. Altrimenti occorre pensare a qualcosa di diverso: le borracce termiche possono essere una soluzione adatta a chi voglia portare dei liquidi tenendone la temperatura. Ne esistono di varie tipologie e dimensioni ma, ovviamente, di misura standard da potersi inserire tranquillamente nei normali portaborraccia.