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La bicicletta di Fiorenzo Magni - Fuchs 1955

È ricomparsa, tramite un collezionista, nell’officina di Alberto Masi, sotto al velodromo Vigorelli. È la bicicletta con cui Magni ha vinto il Giro d’Italia del 1955, «E quando Fiorenzo l’ha vista si è commosso fino alle lacrime» ricorda proprio Alberto, figlio del mitico Faliero Masi, costruttore di biciclette per campioni e campionissimi.

La bicicletta è quella originale ed è stata perfettamente restaurata a cominciare dalla vernice e dalle scritte che sono sempre più difficili da recuperare «E pensare che ne avevo ancora tante conservate - si rammarica oggi Masi - ma sono andate perdute durante dei lavori al velodromo e gettate via insieme ai calcinacci che le avevano ricoperte».

Il cambio Gran Sport di Campagnolo, montato su quella bicicletta, è una pietra miliare dell’evoluzione Campagnolo. Uno dei primi modelli a parallelogramma deformabile così come è il principio dei cambi attuali. I freni Universal, allora sinonimo di qualità assoluta per chi correva da professionista, la sella in cuoio e tutti i dettagli di quella Fuchs che equipaggiava la squadra della Nivea Fuchs con cui Magni ha corso in quegli anni, primo a fra tutti a protare nel ciclismo uno sponsor al di fuori dell’ambiente: la crema Nivea, appunto.

Il manubrio Masi l’ha montato come piaceva a Fiorenzo quando correva: con la gommapiuma sotto l’inconfondibile fettuccia di tela. Non c’erano i nastri a base di sughero allora e se si voleva la comodità bisognava costruirsela in con qualche espediente.