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La bici di Leonardo

n questa pagina ecco una realizzazione in legno della bici di Leonardo da Vinci. Lo scienziato probabilmente l'avrebbe realizzata proprio così. Il legno, ovviamente, era il materiale principale per le costruzioni artigianali e, anche oggi, c'è chi realizza cerchi in legno per ruote certamente particolari. La bicicletta di questa pagina è stata realizzata dalla ditta Bartolucci di Tavullia (Pu), specializzata in costruzioni in legno. L'idea è stata proprio di realizzare una riproduzione piuttosto fedele della bici rendendola anche utilizzabile.

http://10.0.0.5/cyclin/upload/Category_6/Sector_41/bici_leonardo002.JPGNella costruzione di questo modello è stato inserito anche un sistema di sterzo (come si vede nel dettaglio) che permette di percorrere tratti curvilinei. Non era presente nel disegno originale del Codice Atlantico ma è lecito pensare che Leonardo da Vinci, se mai avesse realizzato la sua bicicletta, avrebbe potuto adottare questa semplice soluzione (decisamente alla sua portata dal punto di vista concettuale e tecnologico). In realtà questa soluzione non permette una buona guidabilità poiché l'angolo di sterzo è perpendicolare alla strada. Il disegno originale della bici, ritrovato nel Codice Atlantico, è poco più di uno schizzo la cui attribuzione a Leonardo non è neppure certa. E' stato ipotizzato, infatti, che il disegno fosse stato realizzato da un allievo che potrebbe aver copiato l'originale del maestro da un suo libro poi andato perduto.

A Prescindere da questo rimane la genialità di un'idea che ha precorso i tempi rispetto alla scoperta successiva della bici.
Sembrano infatti superati i discorsi che dubitavano del l'autenticità del disegno stesso che gli scettici attribuivano ai tempi moderni.
E' soprattutto il sistema di tramissione a rivelare la genialità dell'idea. Prevede infatti il concetto di moltiplica e di trasmissione a catena agganciata a una ruota dentata realizzata probabilmente in legno.http://10.0.0.5/cyclin/upload/Category_6/Sector_41/bici_leonardo003.JPG

I due ingranaggi di diversa dimensione collegati a pedali e ruota motrice permettono di ottenere uno sviluppo metrico ben maggiore rispetto alla circonferenza della ruota (motivo per cui, quando la bici fu "reinventata" si andavano a costruire ruote motrici di dimensione esagerata che rendevano anche difficoltosa la guida e piuttosto pericoloso l'utilizzo.

A Leonardo sono stati attribuiti anche diversi disegni di catene di trasmissione concettualmente assimilabili alle catene utilizzate normalmente sulle biciclette attuali

http://10.0.0.5/cyclin/upload/Category_6/Sector_41/bici_leonardo001.JPG