RSS

Geometria

Deriva dal termine inglese slope: inclinazione, la geometria che prevede il tubo superiore in pendenza verso il piantone è di derivazione d'Oltreoceano e figlia diretta del mondo della mountain bike. Questo è stato sicuramente il contributo più evidente dato dalla spinta evolutiva della bici da montagna al mondo un po' meno dinamico della bici da strada. Inclinando il tubo superiore il telaio diventa più compatto e, di conseguenza più rigido. Spesso si fa riferimento anche ...
continua

Con questa definizione si fa riferimento al disegno del telaio che prevede il tubo superiore parallelo al terreno. proprio da questa geometria il top tube viene comunemente chiamato "tubo orizzontale". Anche il disegno classico del telaio ha subito nel corso degli ultimi anni una evoluzione significativa. Il motivo è semplice: i materiali utilizzati hanno costretto i telaisti ad adattare il disegno alle caratteristiche meccaniche delle tubazioni sempre più leggere in commercio. La leggerezza ottenuta mediante l'assottigliarsi degli spessori ha fatto ...
continua

Orientamento

Prima di capire la geometria della bicicletta bisogna capire di che cosa si sta parlando. In questa sottosezione, appositamente chiamata "Orientamento", vengono date le linee guida per avere ben chiara la geometria della bicicletta da corsa moderna. È importante tenere conto che differenze di pochi millimetri, o decimi di millimetro, possono non essere percepite se si pedala saltuariamente....
continua

Regali di Natale per ciclisti, ecco alcune idee

12 gen 2010

Questo articolo non è rivolto ai ciclisti. Ma i ciclisti possono... sfruttarlo. Già , perché i giorni che precedono il Natale possono diventare un momento di corsa frenetica col risultato che si rischia di fare regali imprecisi pur spendendo parecchi soldi. Abbiamo pensato, allora, di fornire qualche "dritta" a chi vuole fare un regalo, ciclistico s'indende, ad un amico o amica, o parenti, appassionati di ciclismo. Un ciclista comprerebbe di tutto. Ma spesso è frenato dal portafoglio. Se il vostro "ciclista" ancora non ha compilato una wishlist eccovi qualche spunto tralasciando, ovviamente, le biciclette intere. Che chi pedala preferisce scegliere da sé:

Accessori

GPS

 

I navigatori non sono soltanto per auto. I sistemi da bici sono una realtà  molto interessante. E in più possono essere utilizzati anche se non si è in bici (in auto oppure a piedi, per fare escursioni).

Di sistemi di navigazione per bici ormai ne esistono di diversi tipi. Verificate le carte a disposizione incluse.

Tra i diversi modelli segnaliamo il Garmin Forerunner 310 XT, un gps non cartografico (cioè non visualizza la cartina, ma è in grado, comunque, di dare informazioni sul mercorso e sui tratti percorsi. È capace di stare comodamente sul polso e quindi molto comodo per chi non va solamente in bicicletta (è impermeabile e può essere usato anche in piscina). Inoltre, grazie alla tecnologia wireless, può collegarsi a PC o Mac direttamente in modalità  wireless.

Per chi, invece, vuole tenere sotto controllo le mappe, segnaliamo i modelli Oregon, Dakota e Colorado sui quali è possibile trasferire direttamente anche le mappe cartacee già  possedute. Si veda qui per i dettagli.

Gli accessori sono una vera manna per chi vuole fare regali ai ciclisti. Ce n'è davvero di tutti i tipi ed anche di tutti i prezzi. L'elettronica la fa da padrone, abbiamo estrapolato i sistemi GPS che sono innegabilmente elettronici, perché sono un po' la novità  di quest'anno (anche per varietà  e raggiungendo prezzi decisamente più abbordabili rispetto a qualche tempo fa, almeno per i modelli base).

Ciclocomputer

Ma l'elettronica è prima di tutto ciclocomputer. Il ciclocomputer va dal semplice contachilometri digitale che può costare poche decine di euro (ce n'è anche di economicissimi e molto cinesi ma di affidabilità  da verificare). A fare la differenza, oltre la qualità  costruttiva e la marca sono le funzioni. Le funzioni base sono la velocità, la distanza percorsa e la distanza totale con relative medie ed eventuale possibilità  di taratura su diverse bici (ad esempio per chi possiede bici da corsa e mountain bike risulta molto comoda questa funzione perché la selezione della dimensione della ruota, su cui si basa il calcolo dei dati rilevati, si fa molto velocemente). Poi si aggiungono funzioni più evolute come il rilevamento della cadenza di pedalata (solitamente subordinato all'acquisto di un accessorio opzionale).

Il prezzo di riferimento? Dai 15 euro in su, ma si possono anche superare i 100.

Cardiofrequenzimetri

I cardiofrequenzimetri sono il gradino superiore dell'elettronica. Qui il marchio di riferimento è Polar, ma diverse case sono cresciute bene ultimamente. Dai modelli base che danno la rilevazione istantanea del battito cardiaco magari impostando soglie di riferimento da individuare mediante semplici test si va ai modelli più evoluti. Non mancano quelli specifici per il ciclismo che possono essere montati sulla bici e sono dotati di sensore per la velocità  e per la cadenza.

Inoltre, come per i GPS, c'è la possibilità  di collegamento al computer che permette di scaricare i dati dell'allenamento andando a realizzare automaticamente una sorta di diario di allenamento.

I prezzi salgono da una base di circa 30 euro ad un massimo di diverse centinaia. Come regalo, uno strumento di questo tipo è sicuramente ben gradito, ma assicuratevi di non regalare un doppione o, nel caso, un modello che sia realmente un'evoluzione rispetto a quello già  posseduto. Sul mercato, strumenti di questo tipo, sono già  da un po' di tempo.

Luci

I ciclisti sono storicamente poco abituati agli impianti di illuminazione. Ma l'evoluzione verso i sistemi a LED ha causato una piccola rivoluzione in questo senso. Le luci della bicicletta da strumento (essenziale) per essere visti, sono diventate all'improvviso anche un mezzo per vedere.

La potenza luminosa dei diodi emettitori di luce permette di illuminare chiaramente la strada davanti a sé rivedendo completamente il concetto di sicurezza notturna dei ciclisti.

Inoltre i sistemi a LED consumano poco e non richiedono pesanti dinamo, bastano delle batterie ricaricabili e, perché no, soluzioni intelligenti come quella proposta da Blackburn con il modello Flea. Per ricaricarla basta una presa Usb del computer. Quando uscite dal lavoro staccate il dispositivo dal computer e l'attaccate alla bici con un'autonomia di almeno un'ora nella modalità  di massima luminosità  (ma si può arrivare tranquillamente a tre nella modalità  normale o sei con luce lampeggiante è utile soprattutto per la luce posteriore).

Flea è anche disponibile in vari colori per soddisfare l'estetica (c'è anche rosa) e, acquistando il pacchetto combo si può risparmiare un po': due luci al prezzo di 54,95 euro. Una costa 29,95.

Ma chi volesse risparmiare e andare sui modelli classici a batteria il costo parte da meno di dieci euro con i sistemi classici a batteria (per cui si consiglia magari l'integrazione con batterie ricaricabili).

Abbigliamento

Non pensate solo al freddo terribile di questi giorni. L'abbigliamento per il ciclista è un'esigenza di tutto l'anno. E non si parla solo di maglia e pantaloncini. I nuovi tessuti permettono di proteggere dal freddo con efficacia e di affrontare anche temperature al di sotto dello zero.

Tessuti con fibre cave e membrane protettive hanno fatto dimenticare l'uscire in bici vestiti come... pupazzi di neve e con i movimenti impediti dai troppi strati di abbigliamento.

Da segnalare una sempre maggiore presenza di capi dedicati espressamente alle cicliste come la linea Racing Women firmata da Campagnolo. Ma se andate in un negozio specializzato non c'è che l'imbarazzo della scelta. A partire dalle maglie intime come le soluzioni proposte con tessuti a rete e traspiranti fino alle protezioni per mani e piedi.

Una variante sul tema, e pensando proprio al freddo, è la soluzione proposta da Elite per salvare mani e piedi. Si tratta di pomate da spalmare su guanti e calzature (sì, avete letto bene) che a contatto con l'aria generano calore. Garantiscono un'efficacia di diverse ore e permettono di uscire anche al gelo. Se non si può combattere il freddo al di sotto di certe temperature... tanto vale aggredirlo direttamente col caldo.

Libri

Il libro è un regalo classico per il Natale. Ce n'è di tutti i tipi ed alcuni escono proprio per l'occasione a prescindere dal contenuto. Ma per i ciclisti c'è solo l'imbarazzo della scelta. Dal ciclismo dei campioni raccontato dalle penne più famose ai manuali per allenarsi meglio e curare la propria bici.

Un posto di riguardo vogliamo darlo, ce ne perdonerete l'autocelebrazione, al volume "La bicicletta da corsa" (Hoepli 2009) firmato dall'autore di questo sito.

Una buona lettura per chi inizia da zero, o ricomincia dopo anni di inattività , può essere il volume firmato da Davide Cassani (storico commentatore RAI) intitolato "Quelli che pedalano" edito da Mondadori.

Un volume molto elegante nella forma e che non dispiace avere in libreria è sicuramente "Campagnolo, la storia che ha cambiato la bicicletta" (Bolis Edizioni) firmati da Paolo Facchinetti e ancora da Guido Rubino, in cui si ripercorre l'epopea del marchio vicentino che è uno dei maggiori simboli della bicicletta nel mondo.

Poi basta andare in libreria a curiosare nell'apposita sezione. Ma attenzione ai libri vecchi. Soprattutto la tecnica tende a "scadere" velocemente.

 



totale 0 commenti: