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Geometria

Deriva dal termine inglese slope: inclinazione, la geometria che prevede il tubo superiore in pendenza verso il piantone è di derivazione d'Oltreoceano e figlia diretta del mondo della mountain bike. Questo è stato sicuramente il contributo più evidente dato dalla spinta evolutiva della bici da montagna al mondo un po' meno dinamico della bici da strada. Inclinando il tubo superiore il telaio diventa più compatto e, di conseguenza più rigido. Spesso si fa riferimento anche ...
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Con questa definizione si fa riferimento al disegno del telaio che prevede il tubo superiore parallelo al terreno. proprio da questa geometria il top tube viene comunemente chiamato "tubo orizzontale". Anche il disegno classico del telaio ha subito nel corso degli ultimi anni una evoluzione significativa. Il motivo è semplice: i materiali utilizzati hanno costretto i telaisti ad adattare il disegno alle caratteristiche meccaniche delle tubazioni sempre più leggere in commercio. La leggerezza ottenuta mediante l'assottigliarsi degli spessori ha fatto ...
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Orientamento

Prima di capire la geometria della bicicletta bisogna capire di che cosa si sta parlando. In questa sottosezione, appositamente chiamata "Orientamento", vengono date le linee guida per avere ben chiara la geometria della bicicletta da corsa moderna. È importante tenere conto che differenze di pochi millimetri, o decimi di millimetro, possono non essere percepite se si pedala saltuariamente....
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Federazione Ciclistica Italiana ed FSA, un accordo fino al 2012

--2009

FSA e la Federazione Ciclistica Italiana hanno stretto un importante accordo di collaborazione fino al 2012. L'accordo inizia proprio con il 2010, anno in cui cade il 125esimo anniversario della Federazione e riguarda le squadre azzurre della pista.

L'accordo è stato siglato tra Renato Di Rocco, presidente della FCI e Claudio Marra, general menager di Full Speed Ahead. Grazie a questo accordo FSA vuole sfruttare l'esperienza e la prova diretta degli atleti della pista per migliorare la propria componentistica.

«Oggi il rilancio dell'attività  su pista è una realtà  â€“ ha commentato Renato Di Rocco - Auspichiamo, entro quattro anni, di realizzare altri due velodromi coperti sul territorio nazionale, uno a Torino ed uno a Treviso. Nonostante ci sia stato un cambiamento delle discipline olimpiche della pista in previsione di Londra 2012, il messaggio che si vuole trasmettere è che la pista non è antagonista della strada, anzi, gli stradisti possono trarre vantaggi e benefici sulla base del concetto di flessibilità  nell'attività . «??L'ingresso del settore paralimpico nella Federazione Ciclistica Italiana è un valore aggiunto dal punto di vista qualitativo e morale. La prima edizione dei Campionati Italiani Paralimpici organizzata quest'anno in Italia ha avuto un grande successo. L'esperienza sarà  ripetuta nel 2010 con la partecipazione degli atleti paralimpici alla rassegna tricolore su pista in programma a Mori (Trento), che vedrà  impegnate dal 23 al 27 agosto tutte le categorie federali.?

All'incontro, avvenuto presso la sede FSA a Busnago, in provincia di Milano era presente anche Ivan Basso e i commissari tecnici delle nazionali pista: Andrea Collinelli e Marco Villa

«Da qualche anno la mia collaborazione con FSA è diventata anche una stretta amicizia –has detto Basso – L'accordo tra la Federazione Ciclistica Italiana e una azienda qualificata come Full Speed Ahead, con ottimi prodotti e una assistenza sempre attiva, sono sicuro che porterà  grandi successi». Ivan Basso ha posto anche l'accento sull'importanza di avere un velodromo coperto per l'allenamento invernale e la realizzazione di test per le prove a cronometro. Gli stradisti su pista, d'altra parte, sono sempre stati benvenuti.



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