Federazione Ciclistica Italiana ed FSA, un accordo fino al 2012
Federazione Ciclistica Italiana ed FSA, un accordo fino al 2012
--2009
L'accordo è stato siglato tra Renato Di Rocco, presidente della FCI e Claudio Marra, general menager di Full Speed Ahead. Grazie a questo accordo FSA vuole sfruttare l'esperienza e la prova diretta degli atleti della pista per migliorare la propria componentistica.
«Oggi il rilancio dell'attività su pista è una realtà – ha commentato Renato Di Rocco - Auspichiamo, entro quattro anni, di realizzare altri due velodromi coperti sul territorio nazionale, uno a Torino ed uno a Treviso. Nonostante ci sia stato un cambiamento delle discipline olimpiche della pista in previsione di Londra 2012, il messaggio che si vuole trasmettere è che la pista non è antagonista della strada, anzi, gli stradisti possono trarre vantaggi e benefici sulla base del concetto di flessibilità nell'attività . «??L'ingresso del settore paralimpico nella Federazione Ciclistica Italiana è un valore aggiunto dal punto di vista qualitativo e morale. La prima edizione dei Campionati Italiani Paralimpici organizzata quest'anno in Italia ha avuto un grande successo. L'esperienza sarà ripetuta nel 2010 con la partecipazione degli atleti paralimpici alla rassegna tricolore su pista in programma a Mori (Trento), che vedrà impegnate dal 23 al 27 agosto tutte le categorie federali.?
All'incontro, avvenuto presso la sede FSA a Busnago, in provincia di Milano era presente anche Ivan Basso e i commissari tecnici delle nazionali pista: Andrea Collinelli e Marco Villa
«Da qualche anno la mia collaborazione con FSA è diventata anche una stretta amicizia –has detto Basso – L'accordo tra la Federazione Ciclistica Italiana e una azienda qualificata come Full Speed Ahead, con ottimi prodotti e una assistenza sempre attiva, sono sicuro che porterà grandi successi». Ivan Basso ha posto anche l'accento sull'importanza di avere un velodromo coperto per l'allenamento invernale e la realizzazione di test per le prove a cronometro. Gli stradisti su pista, d'altra parte, sono sempre stati benvenuti.
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