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TEST - Kinetic Rock and Roll. Sui rulli si... danza in fuorisella

18 dic 2012

Un rullo e più di un rullo. Non basta tenere ferma la bicicletta per simulare un allenamento. Anche perché la bicicletta ferma non sta quando si esce in strada, perché bloccarla allora se si vuole rendere l’allenamento più realistico possibile.

Con il rullo che vedete in queste foto si è puntato ad un realismo di azione piuttosto che nella simulazione di percorsi. La fatica si regolerà come con un rullo tradizionale: agendo sul cambio della bicicletta e sfruttando il freno idrodinamico del sistema. Per chi vuole più realismo e maggiore fatica è disponibile un volano dal peso supplementare da applicare.

Il movimento e il funzionamento sono resi bene dal nome di questo prodotto: Rock and Roll. È realizzato da Kinetic by Kurt, marchio americano, di Minneapolis per la precisione, in Minnesota. Il nome è azzeccato proprio per la possibilità di poter muovere la bici come non può avvenire in un rullo tradizionale. Si può salire in sella e pedalare, ma soprattutto alzarsi sui pedali e scattare: la bicicletta non rimane statica, perpendicolare al terreno, ma ondeggia, così come, normalmente, farebbe su strada.

Ecco il segreto del rullo Rock and Roll che abbiamo provato. Nella confezione arrivata in redazione sono presenti anche lo stabilizzatore per la ruota anteriore, che consente di tenere la bicicletta parallela al terreno e permette anche l’ondeggiamento del manubrio (la ruota viene accolta in un apposito spazio ma lasciando libertà di girare il manubrio, per aumentare il realismo). Per pedalando sempre su un rullo si mantiene allenata anche la coordinazione dei movimenti che si troverà poi su strada. È disponibile, comunque, anche la base di appoggio fissa per la ruota anteriore.

Una base ampia, ma un sistema compatto

L’ondeggiare della bicicletta presuppone uno spostamento notevole del baricentro. Per questo motivo è necessaria una base d’appoggio adeguata per contenere gli spostamenti senza il rischio di ribaltarsi.

In ogni caso è possibile smontare rapidamente gli appoggi più ingombranti per mettere via il Rock and Roll quando non lo si utilizza. Non è compatto da “sparire dietro un mobile”, ma certamente il suo ingombro si riduce notevolmente.

Il montaggio

Le istruzioni sono semplici e chiare da seguire. Occorre solo fare attenzione perché tutte le parti sono piuttosto pesanti e a maneggiarle senza attenzione ci si può fare male o si rischia di danneggiare il pavimento. Servono pochi attrezzi e si è subito pronti a pedalare.

La bicicletta viene fissata attraverso il mozzo posteriore e si può anche non sostituire il bloccaggio rapido se si ha l’accortezza di proteggerlo dal serraggio del rullo Rock and Roll. Viene comunque fornito un bloccaggio rapido da sostituire a quello della bicicletta proprio per evitare qualsiasi danneggiamento in caso di non corrispondenza esatta delle forme.

Il serraggio che può essere tarato con precisione e che viene attuato da una leva dotata di scatto di sicurezza: impossibile saltare via, anche esagerando con le sollecitazioni.

La parte elastica

A consentire il movimento della bicicletta sul Rock and Roll sono due ammortizzatori polimerici che frammezzano le piastre di fissaggio tra la parte mobile e la base che resta fissa a terra. Gli ammortizzatori sono posti su due livelli e vanno montati sfruttando degli appositi spaziatori che posizionano le parti nella giusta altezza perché possa funzionare correttamente. Il rullo frenante è azionato da un sistema a molla che ne permette il contatto corretto con il battistrada.

La resistenza

Il freno del Rock and Roll è idromagnetico. Questo modello, comunque, è compatibile anche con freni di tipo magnetico o aereo disponibili come ricambio nel catalogo Kinetic. Vista la silenziosità e l’efficacia, tutto sommato, ce lo teniamo volentieri così.

In sella

La pedalata è naturale effettivamente. Il rullo viene reclamizzato per la sua fedeltà nelle sensazioni quando si vuole simulare una volata, è vero ed è certamente meglio di qualsiasi altra soluzione fissa, ma il leggero ondeggiamento si fa apprezzare anche quando si pedala regolarmente in sella. Ci fate mai caso? La bicicletta non è mai completamente ferma sulla verticale alla strada, e il leggero ondeggiamento restituisce una sensazione di piacevole realismo.

Telaio al sicuro

Tra l’altro va sottolineato come questo tipo di rullo venga segnalato, dal produttore, come in grado di non sollecitare in maniera anomala il telaio. Alcuni telaisti sconsigliano, in base alle caratteristiche dei loro prodotti, di montare i telai sui rulli statici poiché si innesca una sollecitazione anomala a carico del carro posteriore, rispetto a quanto non sarebbe nell’uso normale su strada (per cui il telaio è effettivamente progettato).

Scheda tecnica

  • Materiale del telaio: acciaio
  • Sistema frenante: idromagnetico
  • Regolabilità: aggiunta di massa al volano
  • Prezzo al pubblico: Euro 499,00

Ulteriori informazioni su http://www.kurtkinetic.com

Distribuito in Italia da: DSB Srl, http://www.dsb-bonandrini.com

Il sistema ha una base molto larga proprio per contenere i movimenti quando la bici ondeggia. Tuttavia le estensioni dell'appoggio possono essere rimosse rapidamente per ridurre l'ingombro quando non si utilizza il rullo.


Il rullo agganciato al volano e al sistema idromagnetico.

La chiusura di sicurezza è a scatto: non può sganciarsi accidentalmente

Con questa manopola si regola rapidamente la forza di chiusura sul mozzo posteriore.

Le parti che compongono il sistema frenante idromagnetico