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TEST - Kinetic InRide: la potenza si misura sui rulli

20 mar 2015

Evoluzione rulli che permettono, non solo di tamponare le giornate in cui non si può uscire in bicicletta ma, ormai, anche di gestire di buon grado un allenamento. Non sostituiranno un’uscita tradizionale in bicicletta, ma permettono di realizzare un allenamento pure di qualità e non solo per tamponare le giornate in cui in bici non si può andare per motivi di tempo o di meteo.

Tempo fa avevamo testato dei rulli interessanti. I Kinetic (qui l’articolo con il test) permettono alla bicicletta di muoversi, ondeggiando, esattamente come avviene su strada. E la sensazione di realismo è molto elevata.

A questi rulli è stato aggiunta, di recente, la possibilità di rilevare la potenza tramite un accessorio da installare direttamente sul rullo e che trasmette i dati via bluetooth così da utilizzarne, per la computazione, uno smartphone (volendo è anche disponibile un programma per pc/mac a pagamento, mentre l’app è gratuita. L’importante, è che lo strumento utilizzato per far girare il programma – computer o smartphone che sia – disponga di possibilità di collegamento bluetooth). A questo punto vasta fissare il telefono al manubrio con un supporto universale, ed avere a disposizione un perfetto ciclocomputer che registra i dati della sessione di lavoro fatta sui rulli.

Oltre alla potenza si ha anche il dato della velocità e del ritmo cardiaco. La fascia toracica associata al misuratore di potenza funziona anch’essa via bluetooth e viene riconosciuta immediatamente dall’app dello smartphone.

Montaggio

Trasformare il rullo in un misuratore di potenza è molto semplice. Il kit Kinetic InRide comprende il sensode da applicare all’unità di resistenza del rullo, la fascia toracica e l’app da scaricare per lo smartphone. Il sensore da applicare al rullo viene fissato tramite un biadesivo in corrispondenza del foro già presente sul rullo. In questo foro, tramite un gommino di fissaggio, va applicato il magnete fornito in dotazione. Dal punto di vista pratico, a parte attivare le batterie presenti sul sensore e sul rilevatore di frequenza cardiaca, non occorre più fare altro. Per attivare il sensore basta dare il primo colpo di pedale e il passaggio del magnete attiva il sensore che, a questo punto, può essere collegato allo smartphone, tramite l’app Kinetic.

Configurazione

Bastano poche pedalate perché il sistema sia in grado di restituire il valore della potenza impressa ai pedali. Il rilevatore cardiaco si attiva applicandolo al torace dopo averne umidificato i sensori. A questo punto i dati iniziano ad essere trasmessi e appena si attiva l’app si può procedere ad appaiare i sensori. Fatto.

A questo punto la fase di configurazione passa all’applicazione. Al primo avvio vengono richiesti i dati dell’utilizzatore. Molto utile la possibilità di personalizzare lo schermo, diviso in riquadri, con i dati che si vogliono visualizzare immediatamente.

Utilizzo

La stima di precisione dichiarata nel rilevamento della potenza ammette un errore al massimo del 3 per cento, ottimo risultato, ma comunque relativo. Se si vuole impostare una preparazione basata sul dato della potenza è importante avere dei rilevamenti ripetibili nel tempo e poter valutare la differenza di potenza rilevata in diverse fasi. Qui è importante la coerenza dei dati rilevati al fine di poter valutare l’effettivo progredire dello stato di forma.

Come funziona

Nel sistema Kinetic Ride non c’è un vero e proprio misuratore di potenza così come lo consideriamo in senso classico: nessun torsiometro, per intenderci, da cui estrarre i dati di potenza applicata, ma il computo della velocità di rotazione sapendo la resistenza offerta da parte del sistema frenante idraulico presente nel rullo.

Ovviamente facendo riferimento alla velocità di rotazione del rullo, il sistema non sarà in grado di misurare un picco di potenza in caso di accelerazione improvvisa: dovrà comunque attendere che il rullo inizi a girare secondo la potenza espressa. Tuttavia la soluzione proposta appare molto efficace.

I dati rilevati durante ogni seduta possono essere visualizzati sia durante il lavoro che, sotto forma di grafici, al termine della seduta di allenamento direttamente sullo smartphone. Possono anche essere esportati in un file con formato .csv (foglio di calcolo) da analizzare con altro software, oppure condivisi sui social. Per chi volesse importarsi la sessione di lavoro direttamente in formato adatto ai programmi in grado di gestire i file dei GPS si può esportare direttamente su Strava la sessione e poi, da lì, scaricarla nel formato preferito.

Il sistema Kinetic ha un costo molto limitato (ovviamente occorre possedere già il rullo): solo 130,00 dollari (al momento non è indicato un distributore italiano). È il costo del sensore da applicare al rullo e della fascia toracica.

Ulteriori informazioni si possono trovare qui: https://kurtkinetic.com