11 mag – 2015 – Si chiama Specialissima la nuova arrivata di casa Bianchi. Presentata nel migliore dei modi, in Franciacorta, al cospetto della stampa specializzata, la ditta di Treviglio, in provincia di Bergamo, ha svelato la nuova arrivata che rappresenta un’ulteriore evoluzione della tecnologia Cuntervail introdotta due anni fa con la Infinito. Il materiale sviluppato da Bianchi con il progetto CV System con l’americana MSC che fornisce questo materiale alla Nasa.
L’innovazione è esclusiva grazie all’utilizzo di materiale viscoelastico all’interno della fibra di carbonio. Si tratta di una innovazione a livello dei materiali, non ha a che fare con qualcosa di meccanico.
Lo strato di materiale viscoelastico viene inserito all’interno della fibra di carbonio, come è evidenziato da questo schema.
Evoluzione
L’evoluzione del Countervail è adattare questa tecnologia a diverse esigenze così come è avvenuto con la Aquila CV dedicata alle cronometro.
Ora è la volta di una nuova bicicletta: la Specialissima, una bicicletta ultraleggera che, non a caso, si veste del nome dato alla bicicletta da corsa nel gergo ciclistico per indicare una bicicletta da corsa di altissimo livello. La nuova bicicletta è dotata di un telaio da 780 grammi.
Per ottenere un telaio così leggero è stata rielaborata completamente la distribuzione del Countervail rispetto agli altri modelli. «L’obiettivo principale era proprio il peso, è da qui che ci siamo mossi nel disegno della Specialissima» ha dichiarato Fred Morini, Product Marketing di Bianchi.
I tubi sono a sezione aerodinamica con tubo di sterzo conico 1/8″ e 1/4″ e prevedono lo scorrimento interno dei cavi sia per quanto riguarda la soluzione meccanica che quella elettronica (la compatibilità è per entrambi i sistemi. I forcellini sono realizzati in fibra di carbonio con inserto metallico per evitare qualsiasi tipo di problema dovuto ad una chiusura sbagliata della ruota.
La forcella è pure dotata di tecnologia Countervail ed ha la testa integrata nel telaio.
Un nuovo celeste
Sul mercato saranno proposti quattro modelli con Dura Ace o Super Record in versione meccanica o elettronica. Ovviamente è disponibile anche il solo telaio.
Due i colori disponibili: il Celeste Fluo o in nero in 7 misure dalla 47 alla 61 con uno sviluppo geometrico analogo alla Oltre.
Telaio e loghi sono verniciati a mano, non ci sono decal, ma vengono impiegate delle speciali maschere per realizzare scritte e grafiche (interamente in Italia).
L’idea è di poter offrire una serie di colori personalizzati basati tutti sulla stessa grafica (è stato chiamato “progetto Tavolozza“).
Da notare che per questa bicicletta è stato adottato un nuovo Celeste Bianchi, diverso da tutti gli altri che è stato chiamato CK16. Al momento non è previsto alcuna rivoluzione nel classico colore Bianchi, ma se il mercato dovesse rispondere positivamente, è probabile che il nuovo colore possa essere adottato definitivamente dalla casa lombarda.
Prezzo e…
Il prezzo? Anche questo è da top di gamma. Anche se ancora non è stato definito un listino ufficiale, si parla di circa 4.000 euro per il solo telaio.
L’ultima curiosità che abbiamo rivolto ai tecnici di Bianchi riguarda la versione per freni a disco. Il modello appena presentato, infatti, pur nei diversi montaggi, prevede tutte versioni con freni di tipo caliper. Tutto fa presupporre, comunque, che anche la futura versione sia già nei progetti (e forse anche di più) degli uomini di Treviglio. Dall’anno prossimo, d’altra parte, sarà possibile avviare dei test per freni a disco direttamente nelle gare su strada per poi arrivare alla definitiva approvazione (si spera) per il 2017.
>> Ecco il calendario dell’UCI sui freni a disco
Indicativo, però, che un’azienda come Bianchi non consideri ancora prioritaria l’uscita dei nuovi modelli già nella versione per freni a disco. Un segno, a nostro avviso, che il mercato ha ancora da dire tanto anche con i freni tradizionali che, almeno dalle tendenze di molte aziende, non verranno certo abbandonati con l’arrivo del nuovo standard. Poi, ovviamente, si andrà dietro al mercato.
Le prime foto della Specialissima
Una grafica essenziale ma d’impatto. È studiata apposta per esaltare le forme delle varie sezioni della nuova Specialissima.
Guido P. Rubino
Onoratissimo di averlo conosciuto giù in Calabria di avermi messo sulla bicicletta dopo avermi preso le misure fortunato di averlo incontrato in vita penso che uomini come signor Mauri ce ne sono pochi.