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Bicicletta da corsa coi freni a disco, tentazione forte

15 nov 2013

Un lettore di Cyclinside ci scrive in procinto di cambiare bicicletta. La Bianchi che ha messo nel mirino è disponibile sia in versione con freni tradizionali che a disco. E la tentazione della novità c'è.
Isidoro, questo il nome del nostro amico, dice: «Volevo conoscere un vostro parere in merito all'opportunità di prenderla nella versione a disco considerando che è la prima versione e che i professionisti non la possono usare...»

È vero, per ora il regolamento internazionale parla chiaro: niente biciclette con freni a disco nelle gare ufficiali. Per cui tutto quanto visto nelle ultime fiere sui siti di approfondimento tecnico e nelle riviste del settore, rimane appannaggio di amatori più o meno evoluti. Oppure dei ciclocrossisti (qui, non essendoci i pericoli che sono indicati per le gare su strada, sono ammessi i freni di questa tipologia).
Cosa consigliare quindi?
Intanto leviamo i dubbi: siamo già oltre le prime versioni. I freni a disco, ormai, derivano direttamente dai modelli già adottati dalla mountain bike. Quindi tutta una serie di problematiche sono state già risolte (chi ricorda quel drammatico effetto “on-off” dei primi modelli?)
Il fatto che i professionisti non possano usarle è legato ad una questione di sicurezza, è vero, ma è una sicurezza... di gruppo, non individuale. In sostanza non c'è alcun pericolo ad usare i freni a disco, ma il riscaldamento elevato a livello del disco potrebbe essere deleterio in caso di caduta in gruppo. Per questo l'UCI non ha dato l'autorizzazione ai pro'.

Poi potrebbe esserci un problema pratico. Nell'immediato sono ancora pochi i modelli di ruote dedicati a questo sistema. Per cui la scelta è certamente più limitata rispetto alle ruote tradizionali. D'altra parte una volta trovato il modello adatto alle proprie esigenze il problema è pure risolto.
Di vantaggi e svantaggi ne avevamo parlato già a suo tempo, ora la situazione è anche più matura. Perché non farsi un regalo speciale allora?

La foto di apertura è di Alberto Sarrantonio. È la pubblicità di Shimano in occasione dell'ultimo salone di Eurobike. "Prendi quello chei professionisti non possono avere" recita la scritta.