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Bici col motorino? Ecco la prima... ufficiale. Al mondiale CX femminile. Che vergogna

30 gen 2016

La novità non è la bicicletta col motorino dentro. Avevamo già visto in passato come potesse essere possibile, tecnicamente parlando, inserire un motorino nel piantone della bicicletta ed attivarlo in qualsiasi modo (volendo anche in maniera wireless, come si attivano alcuni sistemi a pedalata assistita delle bici da città).

La novità è che, dopo alcune fantasiose immaginazioni, un'atleta sia stata effettivamente trovata con una bicicletta non regolare in una gara ufficiale. Brutto, bruttissimo. Peggio del doping? Difficile giudicare. A dopare la bicicletta, almeno, non si rischia la vita con cure che possono devastare il fisico. Ma il morale è sotto le tacchette.

Sarebbe un'atleta Under 23 al mondiale di Ciclocross ad avere la bicicletta… positiva al controllo. Secondo la Gazzetta dello Sport è la belga Van Den Driessche (nella foto d'apertura) che è stata tolta dall'ordine di arrivo.

Triste primato per la giovane campionessa euroepa Women Youth in carica. Di fatto è la prima ciclista colta in flagranza di reato. Già, perché senza questa prova sarebbe altrimenti impossibile accusare qualcuno di barare. I campioni per l'antidoping hanno potuto rilevare la presenza di sostanze proibite anche dopo anni in qualche caso, grazie all'evoluzione della ricerca, ma una bicicletta o la prendi lì oppure…
E allora già tornano in mente alcune pratiche oscure a carico di biciclette fatte sparire un po' troppo velocemente al termine di alcune gare. Inutile ripensarci però: senza prove sono tutte illazioni e non è possibile, e neanche giusto, accusare qualcuno. E il “si dice” non conta in sede legale. Anzi.

Di certo c'è che l'UCI non dorme sotto questo aspetto. Era da un po' che si parlava di migliorare i controlli anche sulle biciclette.
Almeno, in questo caso, sarà difficile assistere a campioni pentiti che diranno che non volevano…

Solo, per favore, risparmiateci il ripescaggio di filmati che non volevano dire niente allora e nemmeno oggi. Ve ne saremo grati.

 

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